Riccardo Povolo

Mi son laureato in psicologia nel 2009 e specializzato in psicoterapia Gestalt nel 2011. Ho proseguito la mia formazione acquisendo ulteriori strumenti clinici come l’ipnosi e l’EMDR che tutt’ora utilizzo nella mia pratica clinica. Adoro lavorare in psicoterapia individuale poiché si creano le condizioni favorevoli per andare nel profondo di ogni esperienza umana.

Un momento importante del mio lavoro è dedicato alla psicoterapia di coppia, spazio nel quale poter aiutare le persone nel creare sane fondamenta per quella che sarà una parte importantissima della loro vita, la coppia. Mi piace avere come bussola per la mia crescita la consapevolezza che ogni traguardo sia in primis uno specchio delle mie capacità ma ancor di più una splendida base per un successivo obiettivo.

Ci tengo che le persone sappiano che fare psicoterapia con me è in primis creare una sana e profonda relazione terapeutica e far acquisire un sano linguaggio relazionale che sarà poi utilizzato esternamente allo studio. Si imparerà una nuova modalità per poter gestire al meglio tutte le relazioni che si incontreranno nella vita e capire come mai quelle passate non hanno funzionato al meglio. Viviamo infatti continuamente immersi in relazioni sia con gli altri ma ancora prima con noi stessi. Stare in una sana relazione ci permetterà di creare il miglior funzionamento psicologico del quale necessitiamo.

Mi piace ricordare alle persone che siamo pieni di capacità e che solamente noi possiamo iniziare a riconoscerle veramente per farle diventare degli ottimi strumenti da utilizzarsi nella quotidianità. Già nel momento in cui pensiamo di poter fare qualcosa stiamo riconoscendo una nostra capacità. È allora che dobbiamo investire su essa senza aspettare che qualcuno al di fuori di noi ci confermi della sua esistenza.

Come lavoro

Il mio lavoro ha come fondamento considerare che ogni persona ha una storia passata, esperienze che hanno portato ad altrettante esperienze sino a oggi. Qui emerge la complessità di ognuno di noi e quella singola storia che ci darà modo di apprezzarci, proteggerci, valorizzarci nel presente. In queste poche righe possiamo cogliere quale lavoro profondo possa riservare un colloquio o percorso di psicoterapia. In esso la persona avrà modo di dare una specifica importanza a sè stesso, potrà imparare a vedersi con occhio attento per coglierne tutte quelle sfumature che lo vanno a caratterizzare. Il passato verrà utilizzato per imparare a leggere e utilizzare al meglio il presente nel quale siamo immersi.

Ogni percorso di Psicoterapia è una nuova relazione, un micromondo nel quale una persona ha modo di vedere e sperimentare i propri funzionali e disfunzionali stili relazionali con i quali si approccia nel presente.

Vi metto in risalto alcuni fondamentali punti che rispecchiano i miei percorsi di psicoterapia:

Consapevolezza
Fondamentalmente la psicoterapia è un’acquisizione di consapevolezze su voi stessi. Queste avvengono all’interno di un continuo scambio, tra un occhio imparziale, non giudicante e una persona curiosa di vedersi con occhi esterni. Acquisire nuove consapevolezze corrisponde al crescere psicologicamente e trovare un maggiore grado di integrazione.

Sentire il proprio bisogno
La vitalità presente dentro di voi non è nient’altro che la focalizzazione e presa di consapevolezza di quale sia il vostro bisogno. Sentirvi ascoltati, capiti, e imparare ad esprimere i bisogni, pone delle sane fondamenta per trovare la vostra comodità e la giusta energia nel vivere. Trascurate i vostri bisogni e starete trascurando quell’obiettivo prossimo che vi muove energia nel presente.

Un mondo emotivo/soggettivo
Un sano approccio nella costruzione di una sana relazione sia con voi stessi che con l’altro, risiede nel conoscere la propria e altrui soggettività come “assolutamente vera”. Andrete a far emergere il vostro mondo emotivo, imparerete a riconoscerlo come oggettivamente giusto, e integrarlo con quello che è il vostro ambiente di vita. Più riuscirete a fare questo e ancor più riuscirete a riconoscere l’emotività e soggettiva vostra e dell’altro come “oggettivamente” vera.

I vostri tempi
Con quale velocità si realizza un percorso di psicoterapia? Questo sarà deciso in primis da voi, perché fisiologicamente ognuno ha una propria modalità nell’elaborare e realizzare la propria crescita. Qui sta anche la bellezza nel prendere consapevolezza di come si sia e di quali possano essere i margini di un miglioramento.

Psicoterapia della Gestalt

“Io sono io. Tu sei tu.
Io non sono al mondo per soddisfare le tue aspettative.
Tu non sei al mondo per soddisfare le mie aspettative.
Io faccio la mia cosa. Tu fai la tua cosa.
Se ci incontreremo sarà bellissimo;
altrimenti non ci sarà stato niente da fare.”

“Se ti assumi la responsabilità di quello che stai facendo,
del modo in cui produci i tuoi sintomi,
del modo in cui produci la tua malattia,
del modo in cui produci la tua esistenza
– al momento stesso in cui entri in contatto con te stesso –
allora ha inizio la crescita, ha inizio l’integrazione”

Friedrich Salomon Perls

Fondamentalmente la Gestalt porta la persona verso una globale conoscenza di sé, capace di fargli raggiungere un sano contatto con l’altro. È proprio in questo contatto (nel confine di contatto) che ogni essere umano inscena il proprio stile relazionale con le sue sfumature funzionali e disfunzionali.

La Gestalt nasce in America negli anni ’50 grazie alla focalizzazione dello psicoanalista tedesco Frederick Perls, della moglie Laura Posner e di un gruppo di intellettuali statunitensi, tra cui Paul Goodman e Isadore From. Ha una vasta applicazione che interessa il singolo, la coppia, la famiglia, il gruppo e le organizzazioni.

La Gestalt è una sintesi coerente tra più correnti filosofiche, metodologiche e terapeutiche sia europee che americane e orientali: “il tutto è diverso dalla somma delle parti“.

Imparare a sentire il proprio corpo e le emozioni presenti in esso, diviene un punto centrale di questa terapia. Questo viene riconosciuto come la capacità di stare nel “qui ed ora”, nel presente.

Stare nel “qui ed ora” ci permette di entrare all’interno della relazione con tutti i nostri sensi e creare un quanto più funzionale “contatto” con l’altro.

La Gestalt non funziona elaborando razionalmente la soluzione del problema. Segue una differente strada, quella dello stare in contatto con il proprio mondo sensoriale, emotivo e utilizzare lo stesso per far emergere una differente modalità di adattamento al problema stesso (adattamento creativo)

Ciclo del contatto

La Gestalt focalizza nel ciclo del contatto quel processo che ci porta al soddisfacimento di un nostro bisogno. Questo processo è stato racchiuso in differenti fasi e descritte differentemente da alcuni psicoterapeuti della gestalt. Quello che ci preme a noi focalizzare è l’esistenza di questo processo indipendentemente dal numero e focalizzazione delle fasi.

Descriviamo di seguito l’evolversi di questo processo suddividendolo in 7 fasi:

  1. sensazione, l’emergere come figura dallo sfondo di una specifica sensazione. Veniamo messi in contatto con quella che possa essere la sensazione guida del nostro corpo (per esempio, avere la bocca secca, troppo caldo/freddo) ma senza esserne ancora consapevoli;
  2. consapevolezza, in essa prendiamo atto che in noi vi sia un bisogno, nello specifico legato alla prima fase della sensazione;
  3. mobilizzazione, la consapevolezza del bisogno genera un’attivazione delle risorse per poter soddisfare la consapevolezza del bisogno nata nella fase precedente;
  4. azione, avviene la realizzazione dell’azione per il soddisfacimento del bisogno;
  5. contatto, è il momento in qui soddisfiamo a pieno il nostro bisogno;
  6. soddisfazione, diciamo chiude quella che è la nostra gestalt (tradotto in modo molto pratico, nascita di un bisogno che necessità venga portato a compimento);
  7. ritiro, il precedente bisogno viene riportato nello sfondo e può essere dato spazio ad un successivo bisogno con annesso il processo per una sua soddisfazione.

Queste differenti fasi diventano una guida mentale per l’ottimale equilibrio. State in contatto con esse e starete in contatto con voi stessi raggiungendo in un dato momento il massimo dell’equilibrio in voi stessi.

Psicoterapia della Gestalt

Tante menti necessitano di tanti e differenti strumenti per approcciarci ad esse. Le psicoterapie sono una sintesi di questa frase. Differenti punti d’analisi, diverse tecniche per raggiungere differenti obiettivi. Alcune si sposano meglio con specifiche persone, altre risultano maggiormente adatte ad altri.

L’approccio psicoterapeutico, il terapeuta e il paziente/cliente sono i tre fondamentalmente elementi che necessitano di incontrarsi positivamente per poter raggiungere al meglio gli obiettivi posti ad avvio percorso.

Allo stesso tempo possiamo dire che come in ogni buona relazione, le sensazioni vi guideranno al primo colloquio per riconoscere e definire se quel terapeuta e quell’approccio terapeutico siano in linea e adeguatamente solidi per generare in voi quel cambiamento di cui necessitate.

Modulistica

Troverete in questa pagina differenti moduli da scaricare affinché possiate fin d’ora:

  1. prendere visione del codice deontologico degli psicologi Italiani (scarica);
  2. disporre del modulo per il consenso al trattamento dei dati personali, necessario per l’emissione di regolare fattura, detraibile come spesa sanitaria (scarica);
  3. disporre del modulo per il consenso alla psicoterapia nel caso di adulto (scarica);
  4. disporre del modulo per il consenso alla psicoterapia nel caso di minore (scarica). In quest’ultimo caso viene richiesta l’autorizzazione da parte del genitore. In caso di separazione genitoriale, sarà necessaria la firma ed il consenso di entrambi i genitori (scarica).

Garanzie

1. Formazione

La migliore garanzia che fornisco rientra nella continua formazione, aggiornamenti sulle nuove modalità di cura e il costante confronto con altrettanti professionisti del settore. Questo mi permette di lavorare quanto al meglio all’interno del mio studio privato e garantisce parallelamente altrettanta qualità.

2. Tempistiche nel superamento del problema

Ogni intervento Psicoterapeutico non garantisce un raggiungimento di un obiettivo dopo uno specifico momento. Questo perché ogni individuo è differente e in aggiunta ognuno ha una propria tempistica nell’elaborare le dinamiche psicologiche. Questo è il motivo per il quale non indico mai a chi inizia un percorso con me quanto durerà, bensì comunico, in linea con l’approccio relazionale che caratterizza i miei interventi, che la conclusione di un percorso verrà definita e condivisa in sede e in primis sulla base dei “bisogni” che emergeranno nella persona.

3. Tempistiche nella prima consulenza

Ulteriormente alle tempistiche ritengo adeguato riuscire a dare quanto prima possibile uno spazio per la richiesta di consulenza o avvio di un percorso psicoterapeutico. In caso di primo colloquio e per garantire una quanto più snella prima visita, riesco a garantire una consulenza online nelle 24-48 ore dalla richiesta. Qualora fosse possibile, in riferimento alla sede richiesta, si può garantire la stessa tempistica per una consulenza in sede. Ricordo che lo studio presso la sede di Oristano e Nuoro è aperto di prassi un solo giorno alla settimana per sede.

4. Documentazione Fiscale

Essendo la psicoterapia un servizio che rientra a tutti gli effetti come prestazione sanitaria, vi è modo di portare ogni seduta di psicoterapia, in detrazione per le spese fiscali.

Essendo dal 2020 obbligatorio il pagamento in una modalità tracciata, viene data la possibilità di pagare anche col POS al termine del colloquio per chi lo desiderasse.

È sempre prevista la modalità di pagamento in contanti, ma non diviene possibile in questo caso per legge la detrazione delle spese.

5. Albo degli Psicologi

Regolare l’iscrizione all’albo degli psicologi della Regione Sardegna, col n.2010, in qualità di psicologo e psicoterapeuta. Questo garantirà il rispetto del codice deontologico della professione dello psicologo.